Le “red flags” di laboratorio

Anche i dati di laboratorio possono entrare nell’area delle red flags in quanto possono costituire la spia di affezioni reumatiche in atto o in fieri: questo è il caso di una anemia persistente e senza apparente spiegazione e soprattutto la presenza di una persistente e ingravescente leucopenia (cioè una riduzione dei gl. bianchi al di sotto di 3.000 elementi o di una piastrinopenia (numero delle piastrine al di sotto di 100.000 elementi. Queste alterazioni possono costituire l’ouverture di una malattia del connettivo ( esempio Lupus o connettivite, e anticipare a volte di anni la esplosione della malattia. Insieme anche ad altri sintomi come la facile affaticabilità, la astenia, i dolori articolari e più spesso solo muscolari o lo scadimento delle condizioni generali, compresa la perdita di peso e non rara, la febbricola. Un dato di estrema importanza che serve a richiamare l’attenzione sulla esistenza di un disordine biologico che può nascondere una patologia reumatica è costituita da una alterazione persistente di qualche dato di laboratorio quale la VES e la PCR reperto rilevato spesso accidentalmente per esami di routine eseguiti nel corso di un check-up: si tratta di segnali di laboratorio di fondamentale importanza nel segnalare una condizione patologica che merita di essere approfondita. Di modesta rilevanza patologica il rilievo isolato del TAS, non collegato ad altri dati di laboratorio o clinici.